giovedì 27 dicembre 2018

REPETITA IUVANT? ...O NO?


* La VIGILESSA???
Il 19 dicembre 2018 "La Repubblica", alla stregua di uno sprovveduto foglio di provincia, scrive l'incredibile sciocchezza grammaticale.
Ancora una volta dobbiamo ripetere: VIGILE è un nome di genere comune, il maschile è uguale al femminile.

FEMMINILE <---> MASCHILE
LA VIGILE <---> IL VIGILE

* Il genere è indicato dall'articolo.

* * *

* Allo stesso modo:

LA preside --> IL preside
LA nipote --> IL nipote
LA presidente --> IL presidente
LA giudice --> IL giudice
LA consulente --> IL consulente
LA penitente --> IL penitente
LA ripetente --> IL ripetente
Eccetera...
 

venerdì 21 dicembre 2018

Il maschile di avvocata



Il maschile di AVVOCATA è AVVOCATO.
Il maschile di ARCHITETTA è ARCHITETTO.
Il maschile di BAMBINAIA è BAMBINAIO.
Il maschile di BIBLIOTECARIA è BIBLIOTECARIO.
Il maschile di BRIGADIERA è BRIGADIERE.
Il maschile di CAPITANA è CAPITANO.
Il maschile di CARABINIERA è CARABINIERE.
Il maschile di CONTADINA è CONTADINO.
Il maschile di FABBRA è FABBRO.
Il maschile di FABBRA FERRAIA è FABBRO FERRAIO.
Il maschile di FINANZIERA è FINANZIERE.
Il maschile di GELATAIA è GELATAIO.
Il maschile di GIARDINIERA è GIARDINERE.
Il maschile di GREGARIA è GREGARIO.
Il maschile di IDRAULICA è IDRAULICO.
Il maschile di INGEGNERA è INGEGNERE.
Il maschile di MAGISTRATA è MAGISTRATO.
Il maschile di MARESCIALLA è MARESCIALLO.
Il maschile di OSTETRICA è OSTETRICO.
Il maschile di PORTIERA è PORTIERE.
Il maschile di POSTINA è POSTINO.
Il maschile di SINDACA è SINDACO.
Il maschile di SOLDATA è SOLDATO.



Non complicatevi la vità! 
Schegliete la grammatica: il messaggio CORRETTO è più EFFICACE.
Funziona al 100% 


 

venerdì 14 dicembre 2018

"IL FATTO" RAGLIA


LE AVVOCATESSE IN POSA

* Vorremmo aiutare Silvia Ballestra e " Il Fatto" affinché non scrivessero più le parolacce riportate qui sopra. Sono castronerie ridicole e grammaticalmente sbagliate: solamente gli analfabeti le possono inventare e possono azzardarsi a scriverle.

* Il maschile di avvocata è avvocato.
   Il maschile di avvocate è avvocati

La grammatica italiana non contempla le parolacce che scrive la Ballestra e che "Il Fatto" ha pubblicato. Siamo di fronte, quindi a RAGLI D'ASINO.

venerdì 7 dicembre 2018

TITOLI SENZA CAPO NE' CODA



"La Repubblica" del 30/11/2018
Trump:"Non vedo Putin
prima liberi gli ucraini"

* Il titolo (qui sopra) è sbagliato: il titolista ha dimenticato un "che" tra la parola "prima" e la parola "liberi"?
Oppure voleva produrre un titolo "sbarazzino" e/o "moderno"?
Il risultato è, comunque, negativo: la scritta ha bisogno dell'interprete... Ma i titoli devono essere immediatamente capiti, devono attivare istantanea comunicazione
Proponiamo, dunque, le correzioni seguenti.

1 - "Non vedo Putin prima CHE liberi gli ucraini"
2 - "Non vedo Putin: prima liberi gli ucraini"
3 - "Non vedo Putin, prima liberi gli ucraini"

* * *

Un "CHE" o l'uso della PUNTEGGIATURA avrebbero reso il titolo non bisognevole di pensamenti interpretativi.


giovedì 29 novembre 2018

LA GRAMMATICA VINCE


* Si segnala, con soddisfazione, l'articolo di LIANA MILELLA dove una donna, MINISTRA e AVVOCATA, viene chiamata MINISTRA e AVVOCATA.

Se tutti i giornalisti scrivessero come Liana Milella, il lavoro di questo blog risulterebbe molto alleggerito.

I grandi quotidiani nazionali (Repubblica, Stampa, Corriere, Messaggero,...) applicano tutti la regola grammaticale che, lapalissianamente, prescrive denominazioni maschili per i maschi e femminili per le femmine.

Speriamo che anche i giornali di provincia (Carlino, Nazione, Giorno,...) abbiano ad adeguarsi.

giovedì 15 novembre 2018

GAUDIO MAGNO Sì, GIOIA GRANDE!


"Il Carlino" ha, finalmente, scoperto il femminile! Ognuna delle due donne qui sopra, infatti, è SINDACA; le due, insieme, sono SINDACHE.

* Ma, mentre stavamo gioiendo, l'ineffabile "Carlino" ha pubblicato una notizia da Mercato Saraceno che rispecchia la vecchia ignoranza della grammatica italiana.
Sarà "per l'ultima volta"? Lo si spera: LA SINDACA della Valle del Savio non merita di essere bistrattata.

giovedì 8 novembre 2018

SOMARO E AVVOCATO



* Qui sopra Giulia Bongiorno è indicata dal "Carlino" come MINISTRO e AVVOCATO
Il nome "GIULIA" la designa, però, al femminile.

* Mara Maionchi dichiara: << A scuola ero UN SOMARO. >>
Poi, evidentemente, ha cambiato sesso: oggi, infatti, si presenta come donna. E, forse, come SOMARA.

* * *

Che confusione! Se Mara Maionchi, Giulia Bongiorno e, soprattutto, "Il Resto del Carlino" presentassero le donne SEMPRE al femminile così come indicano SEMPRE gli uomini al maschile, chi legge il giornale capirebbe SUBITO di chi si parli.
Noi, per parte nostra, continueremo a dar la caccia a tutti gli errori e a tutte le pacchiane castronerie che "Il Resto del Carlino" continuerà a pubblicare.
Sperando, ovviamente, che lo scempio cessi. Finalmente.

venerdì 2 novembre 2018

ERRATA CORRIGE



Arianna Birindelli, qui a fianco, non è un CHIRURGO ma è, chiaramente, UNA CHIRURGA.

Non ha vissuto, in Africa, una vita da MEDICO ma una vita da MEDICA.

La verità dunque, lapalissiana, è che Arianna Birindelli è una MEDICA CHIRURGA: non occorre un genio del "bello scrivere" per capire che "Arianna" è un nome femminile e che, chi lo porta, va "TRATTATA" al femminile.

ERRATA CORRIGE, "Carlino". Sperando che il Quotidiano Nazionale impari la lezioncina sui nomi e i sostantivi FEMMINILI e, in futuro, la applichi SEMPRE.

venerdì 26 ottobre 2018

Smettere di scherzare con grammatica e buonsenso


* Per "il Fatto Quotidiano"  questa signora è UN VICEMINISTRO; per la grammatica italiana e per comune buonsenso la signora è UNA VICEMINISTRA.

Ci chiediamo: al "Fatto" non sono capaci di flettere al femminile i nomi e i sostantivi maschili o vogliono scherzare per "prendere in giro" i lettori più sprovveduti?

*   *   *

Se chi guida un ministero è donna, quella donna si deve (si può) chiamare MINISTRO?
---> Ma mi faccia il piacere!


giovedì 18 ottobre 2018

EX AVVOCATA EX MINISTRA


* Elena Sanchi è una EX AVVOCATA, Elsa Fornero è una EX MINISTRA; la grammatica italiana così vuole ed esclude qualsiasi altra dizione.
Chi scrive sui giornali parole "mostriciattole" come "avvocatessa" e, riferndosi a donna, adopera il termine MINISTRO, falsifica il messaggio e disorienta (INGANNA) chi legge.

* Noi siamo, peraltro, ottimisti e dunque pensiamo che ben presto tutto il giornalismo, stampato e audiovisivo, si adeguerà alle regole della grammatica.
Allora non ci sarà più bisogno delle reprimente di questo "BLOG" e vincerà, finalmente, anche il BUONSENSO.


giovedì 11 ottobre 2018

LA CADUTA delLA REPUBBLICA



* I giornalisti di provincia, che compilano i loro prodotti cartacei (naturalmente di... provincia) fissati nell'idea che il femminile dei nomi maschili si ottenga applicando la desinenza "ESSA" alla radice (semantèma) del sostantivo maschile, scrivono "AVVOCATESSA" con spensierata e tranquilla incoscienza.

MA "LA REPUBBLICA" NO! A "LA REPUBBLICA" TUTTI I GIORNALISTI DEVONO SAPERE CHE IL FEMMINILE DI "AVVOCATO" E' "AVVOCATA".

* Chi lavora a "LA REPUBBLICA" dia una ripassatina alla grammatica italiana (livello 5a elementare!) dato che non vorremmo che, chi ha scritto oggi "AVVOCATESSA" scrivesse, domani, "NIPOTESSA" o "COGNATESSA"

*Qui a fianco, un tipico giornale di provincia che scrive "AVVOCATESSA"

mercoledì 3 ottobre 2018

Zucconi e Buffoni...


E ANCHE TROIA, CACCHIO, LURIDI...
(e non dimentichiamo CAZZULLO!)



* COGNOMI OFFENSIVI, DENIGRANTI, INFAMANTI,...

Il grande giornalista (qui sopra, a destra) si è associato con l'altro giornalista (qui sopra, a sinistra): hanno formato la coppia ZUCCONI - BUFFONI e noi diciamo: <<COMPLIMENTI!>>.

C'è poi CAZZULLO che si fa chiamare CAZZULLO!

* I cognomi riportati in testa di pagina sono portati da persone che dovrebbero sapere che, in Italia, quei cognomi "vergognosi" si possono cambiare usando la legge che consente la correzione del "COGNOME-INSULTO".

* Del resto, come si sa, GABRIELE D'ANNUNZIO era nato chiamandosi RAPAGNETTA, ma più intelligente dei signori sopra nominati, cambiò il brutto cognome e cancellò l'obbrobrio.

mercoledì 12 settembre 2018

"LA PREFETTO": INCREDIBILE!


*Qui sopra, sulla sinistra, la confusione grammaticale: "LA PREFETTO" di Bologna e "LA PRESIDENTESSA" argentina.
Si dice e si scrive "LA PREFETTA" e "LA PRESIDENTE", come si legge, ormai normalmente, sulla grande stampa nazionale (vedere a destra).
Si spera che le lezioni di questo blog ammaestrino gli ultimi giornalisti ritardatari: anche per i loro lettori la lingua italiana corretta è un DIRITTO.

mercoledì 22 agosto 2018

SI DICE NON SI DICE



* Dizioni corrette: mia madre, mio padre, mia figlia, mio figlio, mia nipote, mio nipote, mia nonna, mio nonno...

Dizioni errate: mia mamma, mio babbo, mia mammà, mio papà...
* Manca l'articolo davanti al possessivo: si dice "il mio papà, la mia mamma,..."

* Chiediamo a Selvaggia Lucarelli e al "Fatto": <<Non continuate a deluderci; Selvaggia Lucarelli e "Il Fatto Quotidiano" non scendano in serie B.>> 
Grazie.

mercoledì 1 agosto 2018

Arturo, Giacomo, Leopoldo...


* Se la giovane grecista A. Marcolongo avrà tre bambinE, potrà chiamare la prima figlia "Arturo", la seconda "Giacomo", la terza "Leopoldo"...
La linguista Marcolongo, infatti, si chiama ANDREA; non ANDREINA come prevede la lingua italiana ma, oh bizzarria! La versione maschile di quel nome.
La Marcolongo si è dichiarata fiera di chiamarsi "Andrea" e grata verso i genitori che così l'hanno chiamata.

* Avere genitori ignoranti non è una colpa, ma una studiosa delle lingue (greco, latino, italiano...) potrebbe tranquillamente correggere il macroscopico errore.

* Si consiglia alla Marcolongo di presentare domanda all'autorità competente per avere il suo vero nome: ANDREINA.
Ne ha diritto: lapalissianamente.

martedì 24 luglio 2018

Chi devasta la lingua italiana



* La dodicesima lettera dell'alfabeto italiano, N, davanti a consonante labiale deve essere sostituita da "M".
Es. "imbuto, impeto" ... Ma la banca San Paolo non lo sa: verosimilmente i cervelloni che la dirigono hanno frequentato la terza elementare e le classi successive (per anni e anni...) senza giovamento.

*  *  *

* La grammatica prevede due versioni della scrittura (corrette): SAN PAOLO / SAMPAOLO.
La grafica che usa la banca in parola, qui sopra riprodotta, è grossolanamente ERRATA.

* Invitiamo la banca SAN PAOLO al rispetto delle regole di scrittura dell'idioma nostro.

INVITIAMO i dirigenti della SAN PAOLO a non corrompere, grammaticalmente, gli italiani: le due parole (SAN e PAOLO) NON SI POSSONO UNIRE.
Se diventano una sola parola, la "N" diventa "M". SEMPRE. Così è (anche se non vi pare).


giovedì 12 luglio 2018

Serena è una cagna (ma non si può dire?)


* L'informazione monca di chi si ostina ad ignorare il GENERE FEMMINILE!

* L'autrice dell'articolo (Ilaria Ulivelli) merita il premio Pulitzer per il giornalismo:"Per evere informato i suoi lettori sull'operato del CANE Serena che, invece, è una CAGNA.
Brava Ulivelli: questo senza dubbio, è ottimo giornalismo.

* * *

* La grammatica italiana dice: maschile CANE, femminile CAGNA.

martedì 3 luglio 2018

LA PAROLACCIA

Mercoledì, 27 giugno 2018

* La terza parola del titolo qui sopra foto-copiato, ...ci rifiutiamo perfino di trascriverla.

Tutti i giornalisti sanno (tranne quelli del Carlino) che "presidente" è un nome di

GENERE COMUNE

e che, quindi, al femminile NON CAMBIA. Si declina con l'articolo:

IL PRESIDENTE / LA PRESIDENTE

* Invitiamo, amichevolmente, i giornalisti del Carlino a "ripassare" la grammatica italiana.

* Il femminile di "nipote" è forse NIPOTESSA???

martedì 26 giugno 2018

Ennesimo aiutino al "Resto del Carlino"


"Soldatessa ferita da colpo di mortaio"
* Si dice "SOLDATA"


*SOLDATO/SOLDATA.
Nome comune, abbreviazione di ASSOLDATO/ASSOLDATA = Chi combatte guerre e/o battaglie per soldi. 
La parola che ha scritto il "Carlino", in italiano, NON ESISTE.
Ad ogni modo, senza bisogno di complicarsi la vita con ricerche linguistico-etimologiche, chi scrive o parla tenga presente che la norma grammaticale dice: "I nomi e i sostantivi che al maschile finiscono in "O", al femminile finiscono in "A".
Es: bambino/bambina, gatto/gatta, scolaro/scolara, soldato/soldata...

* * * * *

N.B. La nostra battaglia in favore del corretto "femminile" nel parlato e nello scritto sta ricevendo adesione plebiscitaria. Si riscontra solamente qualche sporadico rifiuto verso la "giusta grammatica":
Noi continueremo ad AIUTARE i pochi pigri e gli ormai rari "duri d'orecchio".

martedì 12 giugno 2018

MINISTRA, SINDACA, CAPITANA...



* I ritagli che vedete qui sopra vengono tutti  dal "Carlino": è grande la soddisfazione e grande, non esagero, la felicità.
Tutta la stampa e tutte le televisioni nazionali sono ora in sintonia con quel che detta la grammatica italiana. Le femmine si nominano al femminile così come i maschi si designano al maschile.
La battaglia combattuta da noi per tanti anni è finita.

ABBIAMO VINTO, TUTTI.

Ma, soprattutto, hanno trionfato la GRAMMATICA ITALIANA e il BUON SENSO.
 

martedì 5 giugno 2018

LA PRESIDENTE, LA VIGILE



*Ignoranza gretta e slealtà intellettuale.

Il "Carlino", a differenza di tutta la stampa nazionale, continua a scrivere le sciocchezze grammaticali che vedete qui sopra: inganna i suoi lettori guidandoli verso una lingua sgrammaticata e stracciona.


*Una donna non è IL presidente, ma LA presidente;

Una poliziotta municipale è una VIGILE: l'appellativo che usa il "Carlino" è sbagliato.

*Sarà l'ultima volta che il "Carlino" scrive siffatte castronerie?



martedì 22 maggio 2018

ASINI...E NO!


ASINI...

* "Carlino" e "Manifesto" uniti nella lotta per vincere il premio all'IGNORANZA della grammatica italiana. 
Il "Carlino" si ostina a chiamare "SindacO" le SINDACHE; 
Il "Manifesto" continua a chiamare direttore la DIRETTRICE.
Chi guadagna il trofeo dell'ignoranza? 
Il primato va diviso in due: entrambi ASINI di prima scelta.

...E NO!

* Guardate il "TG2": è diretto da una donna che correttamente, si nomina DIRETTRICE.


martedì 24 aprile 2018

Diritto alla grammatica


 
DIRITTO alla GRAMMATICA
Più che un DOVERE, la grammatica è un DIRITTO


La BANCA SAN PAOLO che scrive il suo logo "SANPAOLO" in una unica parola con la "N" davanti alla "P", diffonde ignoranza.

Chi legge "SANPAOLO", scritto a cura di un ente di alto prestigio (economico) come quella banca, è indotto a pensare che la grafìa sia giusta.

INVECE E' PLATEALMENTE SBAGLIATA!

Davanti a "P" e "B" la ENNE diventa EMME - SEMPRE -

Non si scrive "INPEGNO" o "INBUTO" ma "IMPEGNO" e "IMBUTO".

La RAI - RADIO TELEVISIONE ITALIANA manda in onda una rubrìca, "GEO", facendo pronunciare la parola "GHEO": ERRORE PLATEALE! GEO si pronuncia "GEO" come in GEOGRAFIA.

La BANCA SAN PAOLO e la RAI DIFFONDONO IGNORANZA: VERGOGNA!



martedì 10 aprile 2018

Aiutiamo l'ignorante Giovanotti


* Nell'alfabeto italiano la "GEI" non c'è: 
esiste una lettera graficamente uguale, "J", che si chiama " I lunga" e si pronuncia "i".

* La parola italiana "JOVANOTTI" non esiste: se ci fosse, suonerebbe "IOVANOTTI".
Fin quando Lorenzo Cherubini si firmerà "JOVANOTTI", chi conosce la grammatica italiana dovrà leggere "IOVANOTTI".

* Abbiamo sentito il Cherubini "sdottorare" su temi e problemi linguistici: l'asino in cattedra!

* Il caldo invito che rivolgiamo, dunque, a GIOVANOTTI è il seguente: S'IMPARI L'ALFABETO ITALIANO.

martedì 13 marzo 2018

Il suocero, i suoceri; un suocero


Così si scrive e così si dice perché la "S", nella parola in esame, è "PURA"; è, cioè, seguita da una vocale. La regola, infatti, prescrive:
LO, L', GLI, UNO si premettono ai nomi maschili che cominciano con "S IMPURA" (seguita da consonante).

Ugualmente si premettono ai nomi maschili che iniziano:
con "Z" --> LO zaino, LO zero, LO zio, LO zoccolo, LO zucchero.
Con "X" --> Lo xilofono, LO xilografo.
Con i gruppi "PN", "PS" --> LO pneumatico, LO psicologo.

* ESEMPI con "S IMPURA" --> LO sbaglio, LO scandalo, LO specchio, UNO sbaglio, GLI sbagli.

* Vanno aggiunti i digrammi "GN" - "SC" - "CN"
ESEMPI: LO gnocco, LO gnomo; LO sceriffo, LO sceicco; GLI cnidari.

Concludo citando le parole che cominciano con la "I SEMICONSONANTE":
ESEMPI: LO iugoslavo, LO iettatore, LO ioduro.

* * *

Come vedete, lo "specchietto" che vi presento qui sopra, chiarisce come si debba dire e scrivere "il suocero", "i suoceri".
Su questo tema non c'è nulla da aggiungere.

martedì 6 febbraio 2018

L'asinello si chiama Visetti



Qui a destra sono riprodotti alcuni stralci di un articolo a firma Giampaolo Visetti.
Il giornalista non sa che il nome comune maschile "vigile" al femminile non cambia: il femminile e il maschile si segnalano con l'articolo.

IL vigile --> LA vigile

* * * 

Se il giornalista Visetti leggesse "La Repubblica"; 
se avesse letto i volumetti intitolati "L'italiano. Conoscere e usare una lingua formidabile" appena pubblicati dalla stessa "Repubblica";
se avesse seguito gli interventi nostri su questo blog, non avrebbe mai scritto e NON SCRIVEREBBE MAI "vigilessa".

* * *

Chiediamo a "La Repubblica" di NON pubblicare le "ignorantate" di Visetti o di correggere i suoi scritti prima di renderli noti.
Si eviterà, così, il cattivo uso di "UNA LINGUA FORMIDABILE".