Così si scrive e così si dice perché la "S", nella parola in esame, è "PURA"; è, cioè, seguita da una vocale. La regola, infatti, prescrive:
LO, L', GLI, UNO si premettono ai nomi maschili che cominciano con "S IMPURA" (seguita da consonante).
Ugualmente si premettono ai nomi maschili che iniziano:
con "Z" --> LO zaino, LO zero, LO zio, LO zoccolo, LO zucchero.
Con "X" --> Lo xilofono, LO xilografo.
Con i gruppi "PN", "PS" --> LO pneumatico, LO psicologo.
* ESEMPI con "S IMPURA" --> LO sbaglio, LO scandalo, LO specchio, UNO sbaglio, GLI sbagli.
* Vanno aggiunti i digrammi "GN" - "SC" - "CN"
ESEMPI: LO gnocco, LO gnomo; LO sceriffo, LO sceicco; GLI cnidari.
Concludo citando le parole che cominciano con la "I SEMICONSONANTE":
ESEMPI: LO iugoslavo, LO iettatore, LO ioduro.
* * *
Come vedete, lo "specchietto" che vi presento qui sopra, chiarisce come si debba dire e scrivere "il suocero", "i suoceri".
Su questo tema non c'è nulla da aggiungere.
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